Giovanni Ricordi |
La casa editrice musicale Ricordi fu fondata a Milano da Giovanni Ricordi (1785-1853) nel 1808.
Giovanni Ricordi, inizialmente attivo come copista presso alcuni teatri milanesi, aprì una piccola copisteria che trasformò in una vera e propria casa editrice, associandosi all'incisore Felice Festa, dopo essersi recato a Lipsia per studiare i metodi calcografici di Breitkopf e Hartel.
Nel 1814 pubblicò il primo catalogo delle edizioni; nel 1825 acquistò ed incluse nel proprio catalogo tutto il fondo dell'archivio della Scala. Sotto Giovanni furono stampate le partiture delle opere di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Lo stabilimento Ricordi accanto alla Scala di Milano |
Da una lettera di Paganini a Giovanni Ricordi si evince che i due erano in contatto già nel 1813:
Stimatissimo Signor Ricordi,
Potrà consegnare alla latrice di questo la partitura unitamente alle particelle del duetto a Contralto e tenore nel Tancredi del Maestro Rossini.
Suo affettuoso Amico
Niccolò Paganini
La prima litografia di Paganini |
Ed è proprio nel 1813 che Giovanni Ricordi, diffonde in Italia una celebre litografia incisa da Luigi Rados su disegno di Nicolas Henri Jacob che raffigurava Paganini.
Nel 1817 Ricordi richiede a Paganini il permesso di poter pubblicare i suoi 24 Capricci. Paganini li riscrive in fretta a memoria e Ricordi li cataloga nel gennaio del 1818. La pubblicazione dei Capricci avverrà nel giugno del 1820; contemporaneamente Giovanni Ricordi mette sul mercato altri due lavori paganiniani: le dodici sonate per violino e chitarra (op. 2 e op.3) e i sei quartetti per violino viola chitarra e violoncello (op. 4 e op5). Saranno gli unici lavori che il maestro concederà alle stampe. E' noto infatti il rifiuto di Paganini di far stampare o cedere ad altri le musiche che eseguiva; arrivava perfino a distribuire e raccogliere lui stesso le parti d'orchestra dei suoi concerti per violino. C'era una ragione ben precisa per spiegare questo comportamento: egli voleva semplicemente averne l'esclusiva. Così l'unico modo per ascoltare la sua musica era quello di andare ad assistere alle sue esibizioni.
Il film "Casa Ricordi" con Paolo Stoppa e Marcello Mastroianni
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