"Non bella, bassa, sottile, quasi magra.
Tuttavia possedeva numerose qualità che,accoppiate all' ingegno e alla vivacità, ne facevano una donna affascinante. Essa aveva una viva, vigile penetrante intelligenza, una fantasia ardente, un' anima
forte e un tocco di grandezza" Ida Saint- Elme
forte e un tocco di grandezza" Ida Saint- Elme
La principessa Elisa Baciocchi |
"La sua carrozza, tirata da quattro cavalli e seguita da ventiquattro staffieri, attraversò la calma cittadina toscana come una sfolgorante visione di gloria napoleonica".
La fin troppo tranquilla città di Lucca diventa sotto il principato di Elisa una corte brillante e à la page. La nevrotica principessa (nonostante i litri di acqua e di latte di capra che ingurgita come curiosi sedativi) ha ereditato dal fratello la megalomania. Non si può dire sia bella come la sorella Paolina ma merita presto l'epiteto di Semiramide lucchese. Assume uno sproposito di funzionari, anche se poi non ha i soldi per pagarli: riesce a salvare le finanze con una trovata. Fa riaprire le cave di marmo di Carrara, riproduce in serie il busto di Napoleone e smercia quei costosissimi souvenir in tutta Europa. E' doveroso però riconoscerle una certa attività di governo. Riforma istituzioni, fonda un'Accademia, fa demolire case e chiese per aprire una piazza dedicata alla gloria del fratello, conia medaglie e fa confezionare costumi in oro e verde per i senatori e altre divise appariscenti per i dignitari della sua piccola corte da operetta; lei stessa disegna le divise.
Trasforma la barocca Villa Marlia in un gioiello di gusto tipicamente inglese; per ottenere l'acqua necessaria alle fontane delle sue ville, svia il corso del Fraga; inaugura un giardino zoologico, rivoluziona gusti e abitudini dando feste e accademie. Un elemento interessante delle feste di Elisa, esclusivo per l'Italia dell'epoca, sono le scenografie effimere del trasparente, vedute prospettiche e imponenti elementi architettonici in tela o carta che, attraverso giochi di luce, danno un senso illusorio di profondità.