01/11/14

Battuti all'asta i cimeli di Paganini

Il ritratto del maestro realizzato da George Patten e battuto
all'asta per 55 mila euro. Si tratta della copia richiesta
espressamente da Paganini che trovò il ritratto originale
molto somigliante.
Il 25 settembre l'asta Bolaffi a Torino aveva offerto diversi cimeli paganiniani, tra cui la celebre copia del ritratto che George Patten aveva realizzato nel 1832; proprio quella copia che Paganini aveva richiesto al pittore trovandosi, nel ritratto originale, molto somigliante. "Il ritratto che avete voluto farmi è talmente rassomigliante che non potrò mai abbastanza esternare la mia soddisfazione. Ne attendo con impazienza una copia ed un tal dono sarà un prezioso ricordo a' miei posteri e l'Italia vedrà con ammirazione l'opera d'un genio britannico qual voi siete " 10 novembre 1832.

Oltre al ritratto sono stati offerti diversi cimeli, tra cui un busto di Santo Varni realizzato in marmo nel 1844 su richiesta del figlio del maestro, Achille Paganini.

I collezionisti hanno potuto aggiudicarsi una serie di strumenti musicali appartenuti a Paganini, come alcune chitarre ma anche oggetti personali: uno scrittoio da viaggio, alcune medaglie offerte dalla città di Genova al maestro nel 1834, i gemelli con lo stemma nobiliare della famiglia Paganini, alcune ciocche di capelli del musicista, pezzi d'arredamento, il sigillo e persino il berretto da notte del maestro realizzato con la stoffa dell'abito nuziale della madre di Paganini, la signora Teresa Bocciardo.

La papalina del maestro 
Un giornalista genovese, Costanzo Carbone, in un profilo dal titolo "Il violinista indemoniato", ci racconta che nel museo della famiglia Paganini, tra carte e cimeli, c'era questa  papalina che Niccolò si metteva in capo quando riposava: una semplice, prosaica, borghesissima, passatista papalina. Questo berrettino con un modesto ricamo tutt'intorno e un lungo fiocco nel mezzo era diventato una specie di talismano. Molti anni fa, alla porta della Baronessa Paganini, vedova del Barone Paolo (nipote del maestro), si presentò infatti un signore altro, magro, nervoso, con i capelli lunghi e gli occhi inquieti. Era Kubelick che espresse il desiderio di mettersi in testa, anche per un solo momento, la famosa papalina, convinto che gli portasse fortuna. E dopo di lui Vasa Prihoda, Hubermann, Franz von Vecsey e altri vollero toccare il talismano e provare il prezioso copricapo.

L'asta ha realizzato ben 140 mila euro. Il ritratto del maestro è stato aggiudicato per 55 mila euro, una sua chitarra realizzata da Gennaro Fabbricatore nel 1820 è stata ceduta per 21 mila euro, il busto per 16 mila euro, le ciocche dei suoi capelli per 4 mila euro.

Busto realizzato da Santo Varni, 1844

I cimeli facevano parte di un'ampia vendita di oltre 500 lotti tra dipinti, arredi, ceramiche, e oggetti decorativi, tutti accompagnati da certificazione scritta dei suoi eredi, che li hanno conservati fino a oggi.

Qui in basso alcuni pezzi del'asta:


Scrittoio da viaggio appartenuto a
Paganini
Ciocche di capelli di Paganini battute
all'asta per 4 mila euro







Biglietti dei concerti di Paganini e un biglietto da visita del maestro


Il sigillo con lo stemma nobiliare di Paganini
Medaglie donate dalla città di Genova a
Paganini nel 1834











Piccolo binocolo da teatro 
Gemelli da polso appartenuti a Paganini













chitarra di Paganini del liutaio
Kolike
Chitarra di Paganini
opera del liutaio napoletano
Gennaro Fabbricatore, 1820




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