Elisa Bonaparte Baciocchi Joseph Kinson, castello di Fontainebleau |
Paganini ebbe senz'altro fascino demoniaco e la sua vita offre una ricca aneddotica, Un'aneddotica sentimentale, romanzesca e inquietante che comprende avventure degne dei grandi libertini come Casanova e tale da giustificare le più fantasiose interpretazioni. Con spregiudicata ingenuità Franz Lehàr si appropriò del personaggio e ne fece un corteggiatore galante, un eroe della frivolezza, un Paganini senza demoniaci furori creativi; un Paganini charmeur.
I librettisti dell'operetta Paganini, che segnò il ritorno al successo di Lehàr, elaborarono in particolare un episodio storico (la relazione con Elisa Baciocchi), amalgamandolo con elementi tipici della lirica leggera degli anni Venti.