Il 26 novembre si lasciano aperte le porte del teatro per la folla che non ha potuto entrarvi, la platea appartiene al re. La famiglia reale di Baviera, la duchessa di Lichtenberg, il principe Carlo, sono presenti. Mancano solo il re Luigi I sofferente, e la regina madre, Federica Guglielmina Carolina di Baden, vedova di Massimiliano Giuseppe. Paganini si reca quindi a presentar loro i suoi omaggi a Tegernsee, residenza di campagna dei sovrani di Baviera, e qui avviene un piacevole "incidente". Al momento del concerto si ode un gran tumulto; una sessantina di contadini dei dintorni, avendo saputo dell'arrivo del grande violinista sono accorsi nella speranza di poterlo udire. Chiedeno alla regina Federica Guglielmina che si lascino le finestre del castello spalancate come era accaduto in teatro a Monaco. "La buona regina, fece di più di quel che le si chiedeva. Ordinò che si lasciassero entrare nel salone, dove si fecero notare sia per la maniera discreta con la quale testimoniarono la loro soddisfazione sia per il decoro dell'abbigliamento".
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